La voce dei Templari anche sul Web
Gli antichi Padri Templari erano maestri di comunicazione. Elaboravano
le idee che circolavano in Medio Oriente ed in Europa e le immettevano
in un circuito virtuoso di conoscenze e contaminazioni culturali.
Nella parte del mondo ancora oggi contrassegnata da divisioni e
conflitti culturali, politici e religiosi, in quei secoli magnifici , il
pensiero fluiva libero. E’ sopravvissuto alle censure, alle violenze,
alle guerre scatenate per tacitarne la forza, abbarbicandosi alle anime
coraggiose che hanno gettato il seme della consapevolezza nelle persone
di oggi, cittadini a pieno titolo del Villaggio Globale.
La pacifica convivenza nasce dal reciproco rispetto dei popoli. In senso
economico, è il sostrato per il loro sviluppo. In senso politico, la
libera circolazione delle idee e dei commerci conduce alla democrazia,
ma spesso può suscitare gelosie e contese senza fine, alimentando timori
egoistici di eccessiva espansione. Può condurre all’odio ed alla
sopraffazione. E’ la storia dell’Uomo. Una Storia contrappuntata però
anche dall’Amore, dalla nobiltà dei gesti e degli ideali perseguiti.
Nel contrasto perenne tra il Bene e il Male, si staglia in tutta la sua
nobiltà la missione decisiva: l’esercizio della libertà. Un imperativo
morale trasfonderla nella libertà di espressione e di pensiero. Al di là
delle leggende e delle contrapposte opinioni, non vi è dubbio che i
Cavalieri Templari siano stati testimoni di valori autentici ed eterni
quali Fede, Libertà, Fratellanza, Solidarietà, Pace.
Valori sopiti da risvegliare nelle coscienze degli uomini di buona
volontà e da inculcare nelle giovani generazioni . Ogni strumento di
comunicazione è adatto per questo scopo. Ogni buon Maestro è chiamato ad
offrire il proprio contributo per rinvigorire le speranze dei ragazzi
alle prese con le loro difficoltà, spingendoli alla fiducia nelle
proprie qualità e a guardare con ottimismo il futuro, il tempo che un
giorno apparterrà loro a partire da adesso.
Nel delicato lavoro della formazione delle coscienze, l’informazione
assume un ruolo essenziale. I nuovi linguaggi sono immediatamente fruiti
dai giovani. Il problema serio è il contenuto dei messaggi rivolti loro
attraverso un continuo bombardamento mediatico. I giornalisti devono
avvertire il peso della propria responsabilità quando raccontano gli
avvenimenti e, soprattutto, quando li commentano. E’ importante pensare a
quanto bene o quanto male possano fare le parole. Protagora sosteneva
infatti che ogni questione ha sempre due lati e Gorgia affermava che
solo la forza della parola faceva propendere la pubblica opinione per
l’una o l’altra causa. Concetti di sociologia di massa applicati alla
scienza forense romana da Cicerone e dai suoi emuli ed ancora oggi
utilizzati per confondere, manipolare, soggiogare.
La scelta di campo di questa testata, al suo debutto in formato on-line,
affiancandosi alla quadriennale esperienza maturata nell’edizione in
formato cartaceo, è netta. Saremo “per” qualcosa, mai “ contro”
qualcuno. Ci schieriamo apertamente nel campo del Bene, per la
promozione, nel nostro piccolo, delle iniziative e la circolazione delle
idee, favorendo approfondimenti sui temi religiosi, filosofici, della
cultura, della ricerca storica e del costume.
Ospiteremo volentieri i contributi di idee che Dignitari e Cavalieri di
ogni Ordine Templare vorranno farci pervenire, così come daremo spazio e
risalto agli eventi ed alle iniziative che in Italia o ovunque
riguardino le attività cavalleresche, come mostre, convegni, cerimonie,
in uno spirito di servizio per una Causa comune: tramandare Cultura,
seminare Speranza, diffondere Pace e Fratellanza.
Con umiltà percorreremo un pezzo di strada e di vita insieme a chiunque
desidererà condividere il nostro pellegrinaggio . Crediamo fermamente
che onore del buon soldato sia resistere in battaglia. Raccogliere il
vessillo tra il fango ed il sangue e distrarre i nemici dai fratelli
feriti, questo è per noi l’onore del Cavaliere.
Prima di gettarci in quest’avventura umana e professionale con
entusiasmo ed impegno, invochiamo la protezione della Santa Vergine
Maria, nostra Madre e la benedizione di Nostro Signore, declamando il
nostro motto:
Non nobis, non nobis, Domine, sed nomine tuo da gloriam.