Il nuovo Anno Templare
Il 18 marzo scorso, nella Chiesa di S. Maria a Piazza, in Aversa, i Cavalieri Templari sono entrati nell’893° anno. Alla presenza dei Dignitari e dei Cavalieri dell’Ordine Sovrano Militare del Tempio di Jerusalem si è svolta la cerimonia commemorativa che ha suscitato vive emozioni ai partecipanti al momento dell’accensione del cero benedetto per il Nuovo Anno Templare. Dopo la benedizione impartita dal cappellano dell’Ordine, i Cavalieri hanno intonato il “Non Nobis, Domine”e le suggestive note hanno fatto vibrare le austere ed antiche volte della magnifica chiesa. Infine, sono stati ricordati nelle preghiere gli Antichi Maestri, soffermandosi sull’ultimo, l’ indimenticato Jacques de Molay, di cui sono state brevemente rievocate le gesta e l’eroismo nella difesa dei valori della pace, solidarietà, libertà. Valori ai quali gli odierni Cavalieri Templari , che si ispirano appunto alle antiche tradizioni, si impegnano a perpetuare e diffondere alle giovani generazioni di questo Terzo Millennio con la loro esemplare condotta di vita.
Il Gran Balivo della Magna Graecia, in un breve commento a margine della cerimonia, ha definito soddisfacente il bilancio dell’Anno Templare appena trascorso, ricordando le tappe di una crescita in termini quantitativi , per le numerose adesioni registrate ed in termini qualitativi, per i brillanti risultati ottenuti in campo culturale, grazie alle numerose conferenze tenute presso i maggiori licei di Napoli e della provincia . Il Gran Balivo, nel ringraziare tutti i Dignitari ed i Cavalieri per l’impegno profuso, li ha quindi invitati a profonderne ancora di più per conquistare altre vette di eccellenza in questo nuovo Anno Templare.
In precedenza, nella cattedrale di Aversa, città ricca di simboli e di storia templare, il Cappellano dell’Ordine aveva celebrato la S.Messa in occasione del cinquantesimo anniversario della sua ordinazione, alla presenza del Vescovo, mons. Pirillo, delle massime autorità cittadine e di una folta delegazione di Cavalieri Templari che lo avevano scortato in processione per le vie cittadine insieme ad una festante folla di fedeli.