Nella chiesa del complesso del Santuario della Madonna di Briano, si è svolto il convegno “Custodiamo la Casa Comune”, il cui focus è stato orientato alla salvaguardia della Natura e del Creato

Sono intervenuti la giornalista Alessandra Tommasino del comitato Don Peppe Diana, Michele Buonomo di Legambiente Regione Campania ed ha concluso il dibattito S.E Mons. Antonio Di Donna Vescovo di Acerra e Presidente della Conferenza Episcopale Campana

L’incontro non poteva non partire dall’operato di Don Peppe Diana, prete e padre di Casal di Principe che combatté strenuemente il Clan dei Casalesi e che fu barbaramente ucciso con 5 colpi di arma da fuoco il 19 marzo 1994

Don Giuseppe Diana muore all’istante. L’omicidio, di puro stampo camorristico, fa scalpore in tutta Italia e in tutta Europa per la sua brutalità. Un messaggio di cordoglio è pronunciato da Papa Giovanni Paolo II durante l’Angelus del 20 marzo 1994:

«Sento il bisogno di esprimere ancora una volta il vivo dolore in me suscitato dalla notizia dell’uccisione di don Giuseppe Diana, parroco della diocesi di Aversa, colpito da spietati assassini mentre si preparava a celebrare la santa messa. Nel deplorare questo nuovo efferato crimine, vi invito a unirvi a me nella preghiera di suffragio per l’anima del generoso sacerdote, impegnato nel servizio pastorale alla sua gente. Voglia il Signore far sì che il sacrificio di questo suo ministro, evangelico chicco di grano caduto nella terra, produca frutti di piena conversione, di operosa concordia, di solidarietà e di pace.»

Ma se il sacrificio di Don Peppe fu la spinta per trovare la forza di combattere il Clan dei Casalesi, quel sacrificio contribuì anche a scoperchiare il vaso di pandora del traffico e dello stoccaggio di rifiuti tossici provenienti dal nord che hanno dato origine al cosiddetta Terra dei fuochi.

Michele Buonomo, responsabile regionale di Legambiente si è soffermato su quanto l’associazione faccia, in collaborazione con i comuni, per sensibilizzare bambini e ragazzi con le manifestazioni Puliamo il mondo, per insegnare anche e soprattutto come gestire il vero problema di questo momento nel mondo, ovvero plastiche e gestione dei rifiuti

Ma se sembra sempre tutto nero, nel dibattito è emerso che tra i comuni più “ricicloni” d’Italia c’è Baronissi (SA) che con il suo 70% circa di riciclo di rifiuti è riuscito a riconvertire in denaro redistribuito in forma di servizi le energie profuse dai cittadini di Baronissi nella buona prassi del riciclo.

La conclusione del convegno è stata affidata Mons. Di Donna, Vescovo di Acerra, il quale si è soffermato su quanto l’importanza della salvaguardi della Natura, la cosiddetta Casa Comune, si un pensiero anche del Santo Padre Francesco, che fu dato alle stampe nel 2015, in tempi non sospetti, si occupava della salvaguardia del Creato.

Il Vescovo di Acerra, ha anche analizzato quanto questa enciclica sia stata paradossalmente più apprezzata dalla parte laicale che da quella ecclesiastica e dei fedeli, eppure, si è soffermato Mons. Di Donna, i cambiamenti climatici, portano con se anche una serie infinita di problematiche, che, in questo momento storico, stiamo vedendo come le migrazioni, guerre per l’acqua, diseguaglianze sociali.